(6 luglio) REGGIO EMILIA – “Il sistema dei nostri servizi contribuisce alla tenuta sociale”. https://www.reggionline.com/inchiesta-affidi-roberta-mori-nostro-sistema-sociale-salva-le-persone-fragili-video/

Roberta Mori è presidente, in Regione, della Commissione parità. Ricorda l’istituzione, in Emilia-Romagna, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, un soggetto terzo il cui compito è vigilare. Non ci sta a vedere messa in dubbio la validità di un sistema sociale che ha contribuito a fare dell’Emilia Romagna un esempio in Italia e non solo. Insiste, in particolare, sulla bontà dell’istituto dell’affido, perché al vaglio degli inquirenti al lavoro sull’inchiesta in val d’Enza c’è proprio un presunto giro d’affari attorno ad alcuni affidi di minori ritenuti illeciti. Fa la stessa cosa la docente e pedagogista Vanna Iori, senatrice reggiana: “Ci sono innumerevoli esperienze positive”. Come annunciato dal presidente della Regione, verrà presto costituita una commissione di specialisti che verifichi che tutti i passaggi delle linee guida in merito dell’Emilia-Romagna siano stati rispettati. Quello che la sentenza di un eventuale processo stabilirà non deve, per i rappresentanti delle istituzioni, rischiare di macchiare il lavoro quotidiano di migliaia di professionisti che hanno a che fare con situazioni delicatissime, di sofferenza e di difficoltà. Nel report del 2016, l’ultimo pubblicato sul portale regionale, in Emilia-Romagna risultavano in affidamento 2 minori ogni mille. Nel reggiano la media era superiore: il dato era di 2,5 minori in affido ogni mille. Il 70% dei casi era interessato da un provvedimento di natura giudiziaria, come tutela o affidamento al servizio sociale.