(Bologna, 12 aprile) Ringrazio AIGA (associazione italiana giovani avvocati) e UDI-Unione Donne Italiane sezione di Bologna, per avermi invitato ad intervenire anche in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna ad un Convegno che ha cercato di rispondere a questa drammatica questione. Il fenomeno di scala mondiale dell’Human trafficking rappresenta una delle più gravi forme di crimine e violazione della dignità umana che coinvolge ogni anno molte migliaia di persone. Ne sono vittime prevalenti donne, bambini e bambine. Ad oggi le vittime assistite in Italia nell’ambito di progetti finanziati dal Dipartimento per le PPOO sono 1.137 e di queste, il 90% sono donne per la maggioranza di nazionalità nigeriana costrette ad una sostanziale schiavitù sessuale. Nel 2018 i progetti anti-tratta italiani hanno però valutato 1.627 casi di potenziali vittime.

La nostra Regione – che dagli anni ‘90 porta avanti il progetto ‘Oltre la strada’ con una pluralità di misure di emersione, assistenza e reinserimento – è attiva anche nella Cabina di regia che sta riscrivendo il Piano di Azione nazionale contro la tratta e il grave sfruttamento 2019-2021. È meritorio interrogarsi sull’adeguatezza degli attuali strumenti di tutela, sia processuale che extraprocessuale, focalizzando quanto possono fare le diverse competenze in campo, compresi gli Enti locali e le Regioni e anche in termini di prevenzione. Moderati dalla professoressa Giancarla Codrignani hanno portato esperienze e proposte, tra gli altri, la Consigliera comunale di Bologna Federica Mazzoni, la referente pari opportunità Avv. Marta Tricarico e l’Avv. Antonietta Cozza del Foro di Bologna, il prof. Raffaele Tecce dell’Università romana di Tor Vergata, il pubblico ministero della DDA Procura bolognese Stefano Orsi.