(Bologna, 5 aprile) Nel corso degli ultimi anni il Consiglio nazionale e l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, presieduto da Anna Ancona, ha attivato un gruppo di lavoro sulle pari opportunità che provvede ad informare e formare le/i professionisti sui temi legati all’empowerment femminile, alla parità dei diritti, al contrasto degli stereotipi di genere. Ho partecipato con un intervento -anche in rappresentanza della Regione- ad uno di questi eventi formativi, che sono davvero importanti per l’indubbia delicatezza e incisività, sia a livello individuale che sociale, della ‘psicologia applicata’. Tra i relatori, esperte come le professoresse in psicologia sociale Elisabetta Camussi dell’Università di Milano Bicocca e in psicologia del lavoro, Laura Dal Corso dell’Università di Padova; esperienze preziose sulle sofferenze come quella di Melagrana onlus di Reggio Emilia, competenze sensibili qual è Thomas Casadei, professore di UNIMORE e fondatore del Centro Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (CRID) ora coordinato da Serena Vantin. Il seminario ha fornito dati, studi aggiornati e riflessioni utili a far sì che gli psicologi non siano condizionati nel loro agire professionale dalla mancanza di consapevolezza sulle differenze, sugli stereotipi e pregiudizi di genere ma sappiano, al contrario, riconoscere le forme discriminatorie e i primi segnali della violenza, individuare i modelli negativi di ruolo, applicare gli strumenti paritari al fine di superarli.
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