(Ferrara, 15 marzo) Possiamo cambiare il mondo, ma serve uno sforzo di tutta la società per risolvere le diseguaglianze tra uomini e donne ancora persistenti e più che mai attuali nelle loro implicazioni culturali ed economiche. “Donne in Campo” e Associazione Nazionale Pensionati di Cia–Agricoltori Italiani Ferrara hanno organizzato l’incontro “Parità di genere: una conquista di civiltà”, per una riflessione condivisa su violenze e gap di genere promossa da Luana Tampieri, con il presidente di Cia Ferrara Stefano Calderoni e la rappresentante di Donne in Campo Ada Rossi. Nella giornata del “Friday for future”, lo sciopero globale per il clima lanciato da una ragazza svedese e a cui hanno aderito milioni di giovani, una bella occasione per sottolineare il coraggio e le conquiste femminili messe in discussione persino dove ci illudevamo che fossero acquisite. Ovunque le donne lottano per uscire da marginalità e sfruttamento e muoiono.. per mano di uomini che calpestano la loro libertà e autodeterminazione, in spregio a tutto, compreso il diritto fondamentale alla vita, al futuro.

La strategia della Regione Emilia-Romagna si basa su una legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere che crea e amplia alleanze, impegni, responsabilità sociali su questi temi. Dagli interventi educativi nelle scuole al sostegno delle madri che lavorano, dai servizi in rete antiviolenza di assistenza e prevenzione sino agli incentivi per le imprese, portiamo avanti una politica inclusiva che afferma i diritti della persona e declina la sostenibilità in ogni ambito, con la collaborazione attiva dell’associazionismo. In chiusura Stefano Calderoni ha ricordato che ogni 72 ore muore una donna per mano di un uomo: non possiamo assuefarci a questa situazione di violenza fisica e verbale, di ignoranza e odio – ha sottolineato – l’unico anticorpo per combatterla è lo studio, far muovere l’intelligenza e le idee, per farci carico tutti insieme di una convivenza umana fondata sul rispetto. Sottoscrivo.