(Bologna) Grazie alla presidente dell’associazione Emilia-Romagna a Parigi, Patrizia Molteni e all’associazione Eutopia Rigenerazioni territoriali, per aver promosso ancora nuovi progetti di grande interesse multiculturale e per la valorizzazione delle donne migranti… di tutte le migranti, comprese le nostre nonne e bisnonne che dovettero cercare nel mondo opportunità di lavoro, famiglia, vita. Negli spazi del Museo della Resistenza dell’Istituto Parri ho partecipato all’inaugurazione di quella che è la restituzione artistica e narrativa dei progetti “Il piano delle donne – Eredità transculturali e memorie al femminile nella emigrazione emiliano romagnola” & “I saperi delle migrazioni”. Con il contributo anche economico della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, rappresentata dalla Consultrice Laura Salsi, è possibile continuare a costruire, partendo dal basso, un patrimonio culturale comune declinato al femminile che sia portatore di valori quali l’uguaglianza di opportunità, la solidarietà nella differenza di genere, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale.
Il progetto “I saperi delle migrazioni-Esperienze al femminile”, capofila l’associazione di Parigi, ha l’obiettivo di indagare il fenomeno migratorio attuale dai nostri Paesi all’estero sia nell’aspetto che investe moltissime giovani e che spesso definiamo “fuga dei cervelli”, sia negli aspetti del rientro al paese di origine dopo anni o decenni trascorsi all’estero. Importanti le competenze “complici” del Centro Documentazione di Modena presieduto da Vittorina Maestroni, di Antonio Canovi per il Laboratorio Storia delle Migrazioni. Un pomeriggio vivace di narrazioni, idee, colori, arte al servizio di una società più ampia, forte e solidale.
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