(Bologna, 16 gennaio) Come abbiamo fatto lo scorso anno, ad esempio da ultimo sul tema delle IVG e dei servizi Consultoriali, stiamo chiamando gli Assessorati Politiche per la salute e Politiche sociali a fare il punto sulle misure introdotte e sull’andamento delle azioni programmate nel piano socio-sanitario. Ad un mese dall’abolizione del superticket la Giunta ha già riferito in Commissione sulla effettiva operatività di questa manovra regionale, che consentirà un risparmio totale annuo ai residenti di circa 34 milioni. A tutti i presenti nell’Anagrafe degli assistiti è stato attribuito in modo automatico, sulla base delle autocertificazioni presentate, il nuovo codice di fascia di reddito: QB-quota base per redditi inferiori o uguali a 100mila euro, e QM-quota massima per i redditi superiori (Vedi TABELLA per Ausl). Ora in Emilia-Romagna la maggiorazione su farmaci e visite/esami resta a carico di soli 500mila assistiti, i più abbienti.
In base allo stesso monitoraggio, sembra funzionare bene anche la cancellazione del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico (sia per i figli che per i genitori). Ricordo comunque il sito www.regione.emilia-romagna.it/stopsuperticket dove informarsi. Sempre in Commissione Sanità l’Assessorato ha svolto una prima relazione sui Centri che in Emilia-Romagna seguono le persone affette da Sla e Sclerosi multipla, dalla fase di diagnosi fino alla presa in carico e all’assistenza, ospedaliera e territoriale. Tali Centri sono presenti in tutti i dipartimenti neurologici delle aziende sanitarie locali, ma alcuni percorsi, a Parma e in Romagna, vanno completati. Circa il 75 per cento delle persone affette da Sla è preso in carico da un percorso socio-sanitario, che prevede anche l’erogazione di un assegno di cura (nel 2017 per 142 persone) e assistenza domiciliare per 248 persone. Infine un focus sull’elisoccorso notturno ha evidenziato che
il piano di rafforzamento del servizio è in fase conclusiva in anticipo sui tempi inizialmente previsti. Sono dunque già operative 180 piazzole, da Piacenza a Rimini, destinate al decollo e all’atterraggio notturno degli elicotteri. 17 sono le elisuperfici illuminate e quindi espressamente dedicate al volo di notte, 163 le aree non illuminate dove è possibile atterrare al buio grazie ai mezzi dotati di tecnologia NVG. Voluto dalla Regione per garantire ovunque soccorsi e trasporti in ospedale più tempestivi, il servizio conta in 5 mesi -dal 15 agosto 2018 al 15 gennaio 2019- 155 missioni, per 166 ore di volo e 139 pazienti trasportati in ospedale, con una media di 1,02 interventi a notte contro lo 0,2 del 2017, quando fu avviata l’eliambulanza notturna: 3 nella provincia di Piacenza, 8 a Parma, 6 a Reggio Emilia, 52 a Modena, 59 a Bologna, 18 a Ferrara, 2 a Ravenna, 2 a Forlì-Cesena, 2 a Rimini e 3 extra regione.
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