(San Lazzaro di Savena, Vicenza) Assieme alla responsabile nazionale PD dell’infanzia e dell’adolescenza, Francesca Puglisi, all’assessora alla Scuola, Infanzia, Famiglia e Giovani del Comune di San Lazzaro Benedetta Simon e a Morena Gubellini della conferenza territoriale Donne Democratiche ho contribuito a spiegare non solo le ragioni per le quali il disegno di legge Pillon su “affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità” è da fermare, ma anche le norme di sostegno alla genitorialità che sarebbero davvero utili ad affrontare i problemi di coppie, donne e uomini, sopra tutto nell’interesse dei minori. Ad esempio la prevista abolizione dell’assegno di mantenimento produrrebbe enormi criticità di applicazione, secondo gli stessi operatori del Diritto, mentre andrebbe potenziato un sistema di sostegno che sia vera garanzia per entrambi i genitori di provvedere alle esigenze di figli e figlie.
I modi ci sono, anche per superare un altro nodo posto dal Ddl Pillon, cioè la mediazione professionale obbligatoria, non sostitutiva ma aggiuntiva alla prestazione legale. Ne abbiamo parlato alla sede del PD Vicenza, dove si è svolta l’iniziativa “Minori senza casa, matrimonio senza solidarietà. Dove ci porta la proposta di modifica del diritto di famiglia?”, promossa dalle Donne Democratiche vicentine e regionali. La rigidità e astrattezza del provvedimento, che non tiene conto della situazione reale di donne e uomini nel nostro Paese, è spiegata dalla sua impostazione fortemente ideologica sul concetto univoco di famiglia e sulla sostanziale subordinazione delle donne nella società. Peccato che, oltre tutto, tale approccio trascuri i bisogni dei minori,
sradicandoli dal loro ambiente di vita e aumentando la conflittualità tra i genitori, che diventa drammatica e ingestibile nei casi di violenza di genere. Le posizioni serie, corroborate da tante associazioni, istituzioni e professionalità attualmente audite in Commissione Giustizia del Senato, si argomentano e si diffondono per alimentare una profonda consapevolezza e una solida resistenza alla restaurazione patriarcale e alla destrutturazione delle garanzie e delle libertà conquistate. Ringrazio per l’invito e l’interessante confronto la portavoce delle Donne Democratiche Claudia Longhi, Rosanna Filippin e Raffaela Salmaso per gli interventi, l’onorevole Daniela Sbrollini per il contributo e la Segretaria Chiara Luisetto per l’ospitalità.
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