(Bologna, 16-17 ottobre) Segnalo due provvedimenti tra quelli discussi e adottati in questa tornata assembleare. La nuova legge sulla Partecipazione presta un’attenzione maggiore al coinvolgimento della cittadinanza sia nel decidere che nel realizzare politiche pubbliche a livello locale, rafforzando il concetto di sussidiarietà orizzontale. Gli elementi di qualità introdotti sono un Osservatorio per la verifica dell’impatto dei processi partecipativi, attività formative per oltre 180 funzionari della Regione e degli Enti locali, la ‘comunità di pratica’ per far crescere le competenze attraverso lo scambio di buone prassi tra tutti i soggetti e livelli istituzionali, un sito web dedicato. La Giunta approverà fra pochi giorni il bando 2018 che finanzierà con 446mila euro progetti di partecipazione nel solco della nuova legge; e appresterà un bando tematico nel 2019 per finanziare iniziative su regolamenti e statuti comunali che prevedono percorsi partecipativi, stanziando ulteriori 190 mila euro.
Segnalo poi una modifica della Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere che, con l’art. 32 bis, introduce Disposizioni organizzative sulla Consigliera o sul Consigliere di parità regionale. Tali importanti competenze antidiscriminatorie in materia di lavoro, sino ad ora in capo alla Giunta regionale, a seguito della modifica vengono trasferite all’Assemblea legislativa, la quale già ospita e supporta le attività degli Istituti di Garanzia regionali per i minori, i detenuti e il Difensore Civico. Da ora in poi si rafforzerà dunque la collaborazione tra l’Ufficio della Consigliera di parità regionale – ricoperto da Sonia Alvisi da inizio anno – e la Commissione Parità e Diritti delle Persone.
Leave A Comment