(GUARDA IL VIDEO Bologna, 1 ottobre) Con il patrocinio dell’Assemblea legislativa e la partecipazione dell’avv. Lucia Annibali, è stato presentato un Corso di formazione per riconoscere e contrastare la violenza di genere, rivolto ad un’ampia platea di professioniste/i. L’obiettivo è contribuire a superare la violenza maschile e dare sostegno efficace e continuativo a chi ne è vittima; per farlo, occorre formare al meglio figure professionali quali psicologi, medici, assistenti sociali, avvocati, forze dell’ordine. Nasce da qui l’idea del Corso, che prenderà il via a Bologna il 17 novembre e che sarà rivolto, appunto, a tutte le professionalità che intercettano sia vittime di violenza che uomini autori di maltrattamenti; organizzato da Pinus (Primo istituto nazionale unificazione saperi in medicina) e da Almatu (istituto che si occupa di ricerca e formazione), a cui partecipa Annibali con la sua competenza, oltre che drammatica esperienza personale.
“Un corso -ha dichiarato la deputata del PD – che attrezza ogni professionalità, nel proprio campo e competenza, a dare aiuto a persone che purtroppo vivono questo tipo di sofferenza e hanno bisogno di molti strumenti e interventi nel tempo, per superare la situazione”. Secondo la presidente della commissione Parità Roberta Mori iniziative come questa “interpretano le politiche di genere e di parità in chiave di prevenzione”, puntando “a rendere pervasiva nella società la cultura del rispetto tra uomini e donne”. “Dietro i nostri ragionamenti – sottolinea Mori – ci sono persone in carne e ossa, che soffrono e hanno bisogno della nostra presenza e dell’efficacia di strumenti trasversali che mettiamo in campo, anche come Regione”. Il consigliere PD Gianni Bessi ha sottolineato l’importanza di “decodificare le dinamiche di potere fra i generi, di riconoscere stereotipi e segnali della violenza sia essa fisica, economica e psicologica”. Un richiamo infine all’importanza di misure strutturali qual è la parità di genere nelle nomine regionali e nei luoghi della decisione deliberata giorni fa nell’ambito del Documento di Economia e Finanza della Regione.
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