(Festa de l’Unità di Bosco Albergati, Modena) Luciano, detto Lucio, mi ha raccontato tanti episodi di una vita a servizio del suo Partito e soprattutto degli ideali e valori democratici. “Sono sempre stato un idealista,” ha detto “ma forse col senno di poi dovevo essere più pragmatico”. No Lucio, tu non dovevi essere più pragmatico. Quegli ideali hanno nutrito fin qui un esercizio di cittadinanza bella e responsabile e in queste sere di Festa del PD sei all’accoglienza degli ospiti, visibilmente fiero della tua appartenenza. Ne ha convenuto. Con lui, come con altre persone che sto incontrando e ascoltando nelle Feste sul territorio, ragiono di qual è oggi il senso di una militanza politica sì, e prima ancora culturale, necessaria al Paese per non perdere terreno in Europa e nel mondo e per offrire alle nuove generazioni prospettive di pace, di lavoro e diritti. Spero che il PD nazionale, a partire dai componenti della nuova segreteria guidata da Maurizio Martina, si interroghino in profondità come Lucio, come molti altri iscritti, volontari ed elettori stanno facendo da tempo. Con onestà intellettuale, verso una ritrovata consapevolezza del ruolo che il Partito Democratico ha oggi, unico in Italia, nel costruire assieme alla sua Comunità un’alternativa credibile all’attuale governo, alla deriva di senso, ideali, futuro.
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