(Bologna, 18 luglio) Aderire alla “Carta dei Diritti della Bambina” proposta dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari (FIDAPA, associazione BPW a cui sono iscritte 11.500 donne in Italia), divulgare il documento valorizzando le politiche per la parità e contro le discriminazioni di genere della Regione Emilia-Romagna: è il senso della Risoluzione presentata quale prima firmataria dalla collega PD Francesca Marchetti ed approvata all’unanimità questa mattina in Commissione Parità e Diritti delle Persone. L’obiettivo di questa Carta è formare culturalmente bambine e bambini per garantire il rispetto dei diritti umani e prevenire ogni forma di violenza e discriminazione di genere. Sono necessari percorsi educativi che coinvolgano le strutture pubbliche, per il rafforzamento dei diritti femminili legati alla salute, all’istruzione e al ruolo economico-sociale, nell’ottica di una crescita sana, consapevole, libera da ogni forma di violenza.
FIDAPA ha redatto nel 2016 una versione aggiornata della “Carta dei Diritti della Bambina”, dove è sottolineato l’obiettivo di garantire alle bambine le stesse opportunità dei coetanei maschi. Lo hanno spiegato in audizione la presidente del Distretto Nordest Marta Lanzarotti e la responsabile FIDAPA per la promozione della Carta Maria Grazia Avezzù. La sua adozione si inserisce in modo coerente nelle strategie della nostra Regione, di uguaglianza tra i sessi, di superamento degli stereotipi discriminanti e di empowerment femminile, già disegnate dalla Legge quadro per la parità del 2014. L’Emilia-Romagna prosegue così nell’impegno di affermare i diritti e il rispetto delle differenze nella convivenza civile, valorizzando tutte le associazioni impegnate nella promozione della soggettività femminile, delle bambine, delle ragazze e di tutte le donne, in tempi purtroppo “feroci” di propagazione di odio.
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