(13 giugno) La composizione del nuovo Corecom Emilia-Romagna -il cui mandato è scaduto nei giorni scorsi- è stata oggetto del vaglio della Commissione Parità e Diritti delle Persone per gli aspetti riguardanti i requisiti e l’ammissibilità delle candidature proposte e pervenute ad oggi in base alla legge regionale 1/2001. Come indicato dunque dalla disciplina regionale istitutiva del Comitato di controllo per le comunicazioni, abbiamo espresso parere favorevole sui requisiti annotando le attuali situazioni di incompatibilità di singoli candidati, che sono da rimuovere per poter procedere alla nomina del nuovo presidente e dei due componenti il Corecom in sede di Assemblea Legislativa.

Non potevamo però limitarci a questo parere formale a fronte di candidature esclusivamente maschili, che prospettano una composizione del Comitato non rispettosa delle norme nazionali e regionali su parità ed equilibrio di genere negli organismi collegiali pubblici. Il dibattito ha motivato e sostenuto la proposta di un atto di indirizzo che impegni la Giunta e la stessa Assemblea a modificare la legge regionale 1/2001 per inserirvi la disciplina sul riequilibrio di genere. La Risoluzione (qui il testo) che, avuto mandato unanime, ho provveduto a depositare appena conclusa la seduta, chiede anche di effettuare una ricognizione degli organismi collegiali di nomina regionale per verificare l’applicazione del riequilibrio di genere, nonché di collaborare attivamente con il Corecom per proseguire a tutto campo le azioni antidiscriminatorie, di prevenzione e contrasto agli stereotipi di genere e al sessismo nella comunicazione già svolte dal Comitato negli anni scorsi.