(Reggio Emilia, 3 giugno) Nei giorni dell’insediamento del Governo nazionale, quando il neo Ministro alla Famiglia Lorenzo Fontana già diffonde messaggi quali “le famiglie gay non esistono”, ho partecipato all’inaugurazione del Circolo provinciale Arcigay Gioconda, che ha ingrandito gli spazi e le attività, rinnovando l’impegno ad essere un luogo di accoglienza, a promuovere cultura inclusiva per il rispetto delle diversità. Sono intervenuti il Sindaco Luca Vecchi e, in video, l’assessora Natalia Maramotti, a rappresentare un impegno solido, di lungo periodo, coerente dell’Amministrazione, per i diritti Lgbti e di tutte le persone, contro ogni discriminazione legata a orientamento sessuale, genere e identità di genere. Entro il mese il Comune di Reggio Emilia approverà in Consiglio la proposta di legge regionale, di iniziativa popolare, per il contrasto all’omotransnegatività, aggiungendo la propria voce a quella dei Comuni di Bologna, Modena, Parma e altre città emiliano-romagnole aderenti alla Rete Re.A.Dy.
Presentando le attività culturali, di servizio e di aggregazione della nuova sede, il presidente provinciale di Arcigay Alberto Nicolini ha ribadito le richieste del presidio in Regione dello scorso 17 maggio, mentre il presidente nazionale Flavio Romani e il fondatore del movimento, presidente onorario di Arcigay Franco Grillini, hanno motivato la necessità di normative di livello regionale e nazionale capaci di rafforzare la prevenzione a violenze e soprusi di stampo omofobico oltre alle misure di contrasto. Di fronte a pregiudizi e negazione di diritti (diritti anche recenti come le Unioni civili), occorre essere fermi e, se necessario, alzare la voce, perché senza i diritti delle minoranze non esiste democrazia. Per politiche che attuano a favore di tutti il principio di uguaglianza, la Comunità #LGBTI è in prima linea. Noi pure.
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