(COMUNICATO Bologna, 24 maggio) SUPERARE LE DISCRIMINAZIONI NEI POSTI DI LAVORO È MISSIONE POSSIBILE. Da un convegno in Regione, promosso dalla Consigliera di Parità regionale, si rilanciano alleanze. ROBERTA MORI ED EMMA PETITTI: “SVILUPPIAMO AZIONI INTEGRATE ANCHE CON IL PATTO PER IL LAVORO.” “L’ottica di genere nel mondo del lavoro. Missione possibile” è il titolo del convegno che si è svolto in Regione con la partecipazione dell’assessora alle Pari opportunità Emma Petitti, dell’avvocata Antonella Gavaudan dell’Ordine degli avvocati di Bologna, del dottor Pierpaolo Redaelli, presidente degli Ordini Consulenti del Lavoro Bologna, della Consigliera di Parità regionale Sonia Alvisi, della presidente della commissione Parità e Diritti delle persone, Roberta Mori. “La promozione della parità tra donne e uomini è un obiettivo strategico che la Regione sviluppa in modo trasversale ed integrato nei suoi ambiti di attività – ha affermato l’assessora Petitti in apertura -, dunque tra diversi assessorati ma anche in chiave territoriale, mettendo in campo le misure previste dalla L.R. 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e il Patto per il lavoro, che ha posto al centro dell’azione regionale, tra l’altro, la valorizzazione e il rafforzamento del ruolo delle donne nell’economia e nella società.”

Nell’ambito del contrasto alle discriminazioni sul lavoro, molto importante è la figura della Consigliera di Parità regionale, Ufficio di garanzia di nomina ministeriale a cui la legge affida compiti di divulgazione delle norme di pari opportunità, di vigilanza e rilevazione di situazioni di discriminazione e squilibrio di genere nel mondo del lavoro. “Per dare una risposta concreta alle lavoratrici e lavoratori che si rivolgono all’Ufficio – ha dichiarato Sonia Alvisi, Consigliera di Parità in carica da inizio 2018 – stiamo saldando le competenze e alleanze tra professionisti e istituzioni sul territorio di riferimento.” “Le discriminazioni di genere e le molestie nei luoghi di lavoro si nutrono spesso di una forte carenza di consapevolezza dei comportamenti lesivi della dignità altrui. -ha rilanciato la presidente Mori– È questione profondamente culturale che va affrontata da più prospettive, in modo integrato e coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti e impegnati sul tema”.

“Sono certa – ha proseguito Roberta Mori nelle conclusioni al convegno – che il Tavolo regionale per le politiche di genere (attivato dall’assessora Petitti in attuazione della L.R. 6/2014) saprà dare un contributo fattivo a sostegno della prevenzione e del contrasto alle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro che, in Italia, vede molestate un milione e quattrocentomila donne con percentuali irrisorie di denunce per timore di ritorsioni. Noi siamo al loro fianco.” Queste e altre tematiche, come il mobbing, i provvedimenti dell’Ispettorato del Lavoro, la genitorialità, la sicurezza, sono stati affrontati nel corso del dibattito, cui hanno partecipato avvocati e consulenti del lavoro.