(Gattatico, 25 aprile) Tra le numerose manifestazioni che nel capoluogo e in tutta la provincia di Reggio Emilia hanno celebrato il Giorno della Liberazione dal nazifascismo, assume un posto di grande rilievo l’evento ambientato a Casa Cervi, simbolo nazionale della Resistenza e della lotta partigiana. Emozionanti come sempre gli incontri con i testimoni viventi di quella stagione e importante la partecipazione, quest’anno più ampia e gioiosa del solito, di giovani, famiglie, bambini. Ospite della giornata al Cervi è stato il professor Nando dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e presidente onorario di Libera, l’associazione contro le mafie e per la legalità fondata da don Ciotti. Nel suo intervento ha sottolineato il legame stretto tra il coraggio, le scelte, le lotte di ieri e di oggi per “conquistare una libertà” -dal giogo della violenza- “che è prima di tutto interiore”.
Accanto all’omaggio alle donne e agli uomini che 73 anni fa scelsero la Resistenza a costo della vita, a cui dobbiamo la Costituzione e i diritti democratici, abbiamo dunque reso omaggio alle vittime delle mafie e alle persone che oggi dicono no all’illegalità e alla criminalità organizzata, a tutte e tutti i Resistenti democratici che stanno dalla parte giusta nonostante i rischi. La presidente Albertina Soliani ha poi ricordato Otello Montanari, scomparso da pochi giorni, partigiano e politico di sinistra, già presidente dell’Istituto Alcide Cervi e dirigente dell’Anpi. Una figura importante della nostra terra che ha avuto un coraggio in più, quello di cercare la verità e accertare le responsabilità, anche se controverse, rispetto agli omicidi compiuti dopo la Liberazione. Perché una democrazia senza verità non può essere solida, così come effimera è la libertà senza Memoria.
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