(5 febbraio) “Vent’anni di Ingegneria a Reggio Emilia. Bilanci e prospettive” è il titolo del convegno che UNIMORE ha organizzato a Palazzo Dossetti, nell’ambito di un ciclo di eventi volti a proiettare nel futuro questa importante realtà accademica che oggi è il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria. Nato nel 1998 con un nucleo di 5 professori, il DISMI conta attualmente 46 docenti e circa 80 tra dottorandi/e o assegnisti di ricerca. Raddoppiati rispetto a dieci anni fa gli studenti, mentre i laureati complessivi sono stati 2.582. L’offerta formativa è incentrata sui corsi triennali e magistrali in Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica, ma si sta ampliando: da quest’anno DISMI di Reggio partecipa con Ferrara e Modena alla Laurea in Innovation Design, inoltre saranno attivati gli indirizzi “Energia” e “Fashion” nell’ambito del Gestionale, di “Smart products” e “Smart factory” in Meccatronica, più due nuove Lauree proposte al Ministero che vogliono formare specialisti in ‘sistemi industriali intelligenti’.

Significativa la partecipazione di rappresentanti delle imprese come il presidente di Unindustria Reggio Mauro Severi o il presidente CCIAA Stefano Landi, anche per il sostegno concreto offerto all’Università, in ottica di investimento nelle competenze professionali del futuro. Di sviluppo della conoscenza e del sapere ha parlato anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, che ritiene prioritario puntare sull’alta formazione dei giovani e delle giovani contrastando l’abbandono degli studi. Il prorettore Riccardo Ferretti e il magnifico rettore Angelo O. Andrisano hanno sottolineato la lungimiranza dei progetti in corso e la necessità di ampliare sedi, spazi e risorse. Per supportare questo sviluppo e far sì che sempre più studenti -e più giovani donne– intraprendano percorsi specialistici in Ingegneria, hanno offerto “sponda” istituzionale il Sindaco Luca Vecchi, la vicepresidente della Provincia Ilenia Malavasi, Gianni Borghi di Fondazione Manodori.