(Bologna) Chiudere la legislatura in sostanziale piena occupazione e senza aver aumentato le tasse regionali: questo l’obiettivo del Bilancio 2018-2020 che abbiamo approvato in Assemblea in queste ore. L’Emilia-Romagna vede già un +1,7% di Pil e i posti di lavoro in crescita costante, con la disoccupazione scesa dal 9% del 2015 sino all’attuale 6,4 e l’occupazione femminile al 67,4%, la più alta d’Italia. I conti sono in ordine, con 33 mln recuperati da semplificazione e contenimento delle spese e 42 milioni di avanzo di gestione. Se alle risorse proprie e ai fondi statali si aggiunge il pieno utilizzo dei Fondi Europei la Regione Emilia-Romagna potrà contare sulla ragguardevole cifra di 1 mld e 400mln per investimenti. Risorse che andranno a rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese, l’attrattività verso investitori italiani ed esteri, la ricerca e l’innovazione, le infrastrutture e la sicurezza viaria. La fetta maggiore dei capitoli economici è destinata al sistema manifatturiero, delle piccole-medie imprese e delle filiere.
Il Bilancio racconta però di ulteriori investimenti, sulla Sanità in primo luogo, dove si va dai 435mln tra regionali e nazionali sul Fondo per la non autosufficienza all’ammodernamento degli ospedali, dalla costruzione di 25 nuove Case della Salute (97 quelle già completate in tutto il territorio) sino alle stabilizzazioni e nuove assunzioni di medici e infermieri. Con 11 milioni si completa il terzo lotto di finanziamento della Regione sul MIRE-Maternità Infanzia di Reggio Emilia, passo definitivo verso la prima pietra del nuovo Padiglione ospedaliero. Rispetto agli altri ambiti si registrano scelte molto importanti, quali il raddoppio della manutenzione ordinaria e straordinaria di fiumi e reticolo idrografico, dei versanti di frana e di costa. Ancora, la piena applicazione del Reddito di solidarietà per il sostegno a nuclei familiari e persone in condizioni di povertà, su cui la Giunta stanzia 35 milioni per il 2018. In due mesi il RES ha registrato 6mila richieste, di cui 1.700 già accolte e le restanti con buone possibilità di risultare idonee.
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