(Lentigione di Brescello, 17 dicembre) Una domenica di sole. “Dopo l’acqua, dopo il freddo, dopo il buio … è arrivata la luce” ha detto Don Evandro durante la messa della terza domenica dell’Avvento che ha celebrato all’interno della Chiesa di Lentigione. Questo perché la chiesa, spoglia di tele e arredi per proteggerli dall’umidità, è stata ripulita dal fango ed è stata riscaldata per coloro che volevano raccogliersi in preghiera. Per un momento di conforto e di calore prima di raggiungere il resto della comunità al lavoro dal giorno dopo l’alluvione, a spalare quel fango denso che sembra non finire mai dalle proprie case, fianco a fianco coi volontari della Protezione Civile, dei carabinieri e vigili del fuoco, degli amici venuti già dalle prime ore a dare una mano. Ci sono le persone evacuate temporaneamente a Poviglio o Castelnovo, ci sono quelli che non hanno voluto andar via. Gli occhi lucidi. La compostezza. La forza. Nonostante le perdite, la speranza di ritrovare una normalità. Nulla di questo si può dimenticare.