(Traversetolo) Partecipata e vivace l’iniziativa promossa dal Circolo PD di Traversetolo in provincia di Parma. Un confronto che ho svolto assieme alla collega e componente della Commissione Parità Barbara Lori, per mettere al centro dell’agenda politica la lotta alle disuguaglianze e alla violenza di genere come leva di sviluppo e progresso della società. Introdotte dalla segretaria del Circolo Monica Mari, abbiamo rappresentato il fenomeno nella sua gravità sociale in Italia come nello scenario internazionale, ma anche le contromisure messe in campo a tutti i livelli. Partendo da un dato: secondo gli studi condotti sin dal 2006 dal World Economic Forum, se si abbattessero le disuguaglianze di genere il Pil mondiale sarebbe +5,3 miliardi di dollari. L’indice gender gap ricalcolato ogni anno, correlato a competitività e indice di sviluppo umano, vede oggi l’Italia all’82°posto su 144 Paesi, agli ultimi posti in Europa per situazione economica e salute delle donne.

La strategia che perseguiamo – di prevenzione a tutte le discriminazioni e violenze – punta perciò al superamento di criticità quali l’arretratezza in termini di medicina di genere nella Sanità, il divario digitale e tecnologico tra uomini e donne, gli stereotipi che frenano le competenze femminili e creano segregazione formativa; ancora, la disoccupazione femminile in media troppo alta, il fatto che il 61,5% delle donne italiane non vengono pagate per nulla o non adeguatamente vs il 22,9% degli uomini. Non vi è dubbio, la democrazia paritaria e l’uguaglianza nei diritti sono obiettivi irrinunciabili se vogliamo davvero sconfiggere abusi e inciviltà, un impegno integrato a cui nessun livello istituzionale può sottrarsi. Grazie infine ad Annalisa Pelacci per la lettura emozionante di brani tratti da “Ferite a morte” di Serena Dandini.