(Modena, 27 novembre) Ho partecipato all’iniziativa promossa da CGIL-CISL-UIL e di+ (più donne imprenditrici) presso la Camera di Commercio, dal titolo “Tutti insieme contro!” la violenza di genere nei luoghi di lavoro. In attuazione del protocollo stipulato mesi fa tra le parti sociali e datoriali, è stato formulato un questionario in collaborazione con l’Associazione Donne e Giustizia per rilevare il sommerso in modo anonimo e predisporre le misure conseguenti. Un’altra importante iniziativa collegiale e integrata che si aggiunge al Patto dei Sindaci della provincia di Modena, sottoscritto il 25, per rafforzare le politiche antidiscriminatorie e di prevenzione della violenza sulle donne. Per parte sua la Regione, mediante il coordinamento del tavolo regionale per le politiche di genere e l’osservatorio dei dati sulla violenza contro le donne, metterà a sistema gli esiti per azioni ancora più efficaci e adeguate.

Tra le promotrici che sono intervenute e che ringrazio, Tamara Calzolari a nome di Cgil-Cisl-Uil, Giovanna Zanolini dell’Associazione Gruppo Donne e Giustizia, Eugenia Bergamaschi del Comitato Imprenditoria Femminile, le assessore comunali Ludovica Carla Ferrari e Irene Guadagnini. Il questionario citato, che sarà distribuito durante le ore di assemblea sindacale a tutti i lavoratori/trici di un certo numero di aziende del territorio, aumenterà prima di tutto la consapevolezza. Perché, ad esempio, subire continui apprezzamenti di carattere sessuale, o contatti fisici non richiesti, non deve più essere tollerato nell’”ambiente” aziendale. Una prima esperienza virtuosa si sta realizzando alla Smurfit Kappa Italia a Camposanto, azienda che produce imballaggi e occupa 130 dipendenti. Qui i sindacati hanno firmato un accordo che prevede di svolgere durante l’assemblea sindacale un incontro informativo rivolto a tutti i dipendenti e un successivo modulo formativo

rivolto ad un gruppo rappresentativo della composizione aziendale, realizzato con la collaborazione di esperti con competenze psicologiche e giuridiche, per supportare la prevenzione e la gestione di episodi di molestie. L’iniziativa rientra tra le azioni attuative della Legge quadro regionale 6/2014 e del Piano antiviolenza, che assegna un ruolo attivo alle organizzazioni sindacali e alle associazioni imprenditoriali nel contrasto a qualunque tipo di abuso di genere nei luoghi di lavoro. Sindacati e Imprese firmatari del Protocollo, sono inoltre impegnanti a sostenere le vittime di violenza subita anche fuori dai luoghi di lavoro, attraverso i congedi retribuiti previsti dalla nuova normativa sul Jobs Act, l’invio a Centri e strutture accreditate dalla Regione, il re-inserimento lavorativo per favorirne l’autonomia economica.