(20 novembre) Il film di Elisabetta Lodoli, che abbiamo presentato a Modena dopo l’anteprima al Festival del Cinema di Roma, racconta storie vere, esperienze di vita segnate dalla violenza non subita ma agita: tre uomini che hanno messo in atto comportamenti violenti e reiterati sulle proprie compagne. La fatica ad uscirne, le conseguenze personali e familiari, mostrano tutta la complessità della violenza di genere, ampliando la nostra riflessione sulle differenze, sui cambiamenti di ruolo legati al difficile -ma inesorabile- percorso della emancipazione femminile e su quelle gabbie culturali in cui alcuni uomini si chiudono a difesa di un potere patriarcale e ‘machista’ che purtroppo è ancora molto radicato.

Con il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la stessa autrice e regista, le responsabili del Centro LDV (Liberiamoci dalla Violenza) dell’Azienda USL di Modena, abbiamo sottolineato la necessità di un pieno coinvolgimento degli uomini nella strategia di prevenzione e contrasto, sia per il ruolo sociale attivo che essi devono svolgere, accanto alle donne, per superare questa inciviltà, sia per quanto riguarda i Servizi di trattamento terapeutico rivolti a coloro che cercano un cambiamento. Ricordo che il Centro modenese ha promosso analoghi servizi a Parma e Ravenna e proprio in questi giorni ha aperto uno Sportello dell’ASP di Bologna. Il film ‘Ma l’amore c’entra?’ (Vedi il press-book) è promosso da Associazione Orlando in collaborazione con il Centro LDV, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Comune e il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.