(Reggio Emilia, 18 novembre) Ricerca scientifica e metodologia medica applicate alla corsa su grandi distanze: questo il cuore del progetto Long Run, coordinato dal direttore Roberto Citarella e presentato dal poliambulatorio CTR per le terapie riabilitative che lo ha sviluppato con IUTA (Italian UltraMarathon & Trial Association). Frutto della collaborazione con Università e aziende del bio ed elettromedicale, questa ricerca applicata andrà a beneficio degli atleti podisti per migliorare le prestazioni agonistiche, la prevenzione di infortuni o rischi cardio-vascolari e il loro recupero ottimale, tutto ciò con riflessi importanti sia per la salute di quanti, anche non atleti, svolgono attività motorie sotto sforzo, sia verso tecniche riabilitative 4.0 più rapide ed efficaci.

Nel portare il saluto del presidente Bonaccini, ho ricordato l’investimento importante della Regione Emilia-Romagna in termini di fondi per l’impiantistica sportiva e per la promozione della salute e del benessere psicofisico delle persone. Prevenzione e socialità sono ispirate ai valori profondi dello sport che, attraverso la fitta rete di associazionismo e le scuole, contribuiscono a migliorare gli stili di vita a tutte le età. Tra l’altro la nuova legge L.R. 8/2017 prevede la partecipazione di tutti i soggetti citati alla Conferenza sullo sport e lo sviluppo di collaborazioni tra il sistema sanitario, i corsi di laurea in Scienze motorie e le scuole di Medicina, al fine di promuovere la crescita delle competenze dei professionisti del settore.