(Festareggio, 17 settembre) “Tutte le persone sono uguali e hanno diritto ad una vita dignitosa.. è la ragione per cui è nata la sinistra. Io però voglio lo Ius soli non solo in rispetto alla Costituzione e perché riconosce dei diritti: lo Ius soli è necessario in quanto alle persone di origine straniera nate in Italia, impone dei doveri.” Ecco uno dei tanti argomenti di stretta attualità che il ministro Andrea Orlando ha affrontato col suo punto di vista, rispondendo alle domande di Margherita Grassi di Telereggio nella serata conclusiva della Festa PD (qui il VIDEO). Dopo le riforme degli ultimi anni, della Giustizia civile e di quella penale, il nostro ordinamento giudiziario è migliorato in termini di efficienza. Non è perfetto -ha detto Orlando- ma rispetto ad altri sistemi portati ad esempio me lo terrei stretto.

Riguardo alle misure cautelari, a differenza degli Stati Uniti dove esiste la cauzione rapportata alla gravità e se hai i soldi esci altrimenti resti in carcere, in Italia è il giudice che decide sul caso e in linea di massima il sistema è più democratico. Quando si crea un problema evidente, c’è un sistema di controllo che consente di verificarne l’operato ed è quanto si sta facendo, ad esempio, in merito al grave caso del pedofilo lasciato a piede libero. Il ministro ha poi ricordato che l’inasprimento delle pene realizzato dal Governo ha reso difficile il ritorno in libertà di chi commette reati come i furti nelle case. Una forma di violenza che aumenta la percezione di insicurezza delle persone: se è vero che il numero di reati complessivi è calato, sui furti, le truffe, i reati di mafia e di corruzione, occorre tenere sempre ben alta la guardia. Attenzione anche ai media però, non sempre e non tutti ugualmente corretti nel fotografare i problemi sociali legati all’immigrazione o alla criminalità organizzata: “nel nostro Paese leggendo i giornali sembra che sono arrivati i migranti ed è scomparsa la mafia. Non è così.”