Commissione_Costislide_19lug17(19 luglio) Tutela dell’occupazione femminile e un riconoscimento alle buone pratiche aziendali per realizzare la parità di genere, lotta al divario retributivo tra uomini e donne e politiche per sensibilizzare sul tema coloro che a vario titolo, imprese o parti sociali, operano nel mercato del lavoro. È quanto chiedono alla Giunta regionale due risoluzioni approvate, senza nessun voto contrario, dalla commissione per la Parità e i Diritti delle Persone. Una votazione preceduta dall’informativa dell’assessora alle attività produttive, Palma Costi, sulla situazione dell’occupazione femminile in Regione, sulle misure attivate per la tutela del lavoro e dell’imprenditoria “rosa” e per incentivare i soggetti coinvolti alla parità retributiva. I dati confermano l’alta partecipazione femminile al mercato del lavoro (sia nel confronto con le altre regioni sia rispetto alla media UE28), così come alti tassi di occupazione, anche nel contesto di crisi. Il tasso di attività femminile nel primo trimestre 2017 è pari al 68,4%, +1,2 punti percentuali rispetto ad un anno prima, il più alto dell’intero Paese dopo la Valle d’Aosta (68,6%).

Commissione_CostiOKNella Risoluzione a mia firma (LEGGI) si ricorda che la Legge quadro 6/2014 per la parità e contro le discriminazioni di genere prevede tra l’altro un riconoscimento annuale, che consiste nell’assegnare l’etichetta GED (Gender Equality and Diversity Label– Etichetta di diversità e parità di genere) a quelle realtà che si siano distinte per l’impegno a promuovere all’interno della propria struttura e organizzazione azioni positive di pari opportunità. Impegniamo quindi “l’Assemblea legislativa a collaborare all’istituzione del premio, coinvolgendo la stessa commissione Parità nella scelta dei criteri di selezione”; e la Giunta ad integrare, inserendo le imprese virtuose in tema di parità di genere, il bando per l’assegnazione del premio ER.RSI istituito dalla Regione Emilia-Romagna e rivolto alle realtà produttive che si sono distinte con le migliori pratiche sul terreno della responsabilità sociale. Sul punto, l’assessora Costi ha precisato che il bando di quest’anno è già uscito. In attesa di predisporne la nuova versione con le modifiche sollecitate, si potrà iniziare già quest’anno a dare impulso e visibilità all’etichetta GED in occasione dell’assegnazione del premio ER.RSI, attivando delle menzioni speciali a progetti che si distinguono proprio sui temi della parità retributiva e di carriera, delle misure conciliative e di welfare.

La risoluzione a firma della consigliera M5stelle Gibertoni -approvata dalla Commissione con un emendamento a firma del vicepresidente Antonio Mumolo– chiede alla Giunta di attivarsi affinché si riconosca l’esistenza delle molteplici cause che esasperano il divario retributivo tra uomini e donne e che si pongano in essere misure per sensibilizzare imprese e parti sociali sulla necessità di fronteggiare questa evidenza. Un’ulteriore richiesta quella di intervenire nelle sedi di confronto Stato-Regioni, allo scopo di “ammodernare” la legislazione previdenziale introducendo dei “correttivi” in modo che “lo squilibrio salariale in essere, tra uomini e donne, non si ripercuota a distanza sul sistema previdenziale”. Si chiede anche di individuare nel Bilancio di genere, già adottato dalla Regione, lo strumento per acquisire dati sulla base dei quali –ha spiegato Mumolo– sia possibile orientare le future politiche del lavoro. L’istituzione dell’etichetta di genere per le imprese e le organizzazioni è un passo importante in vista, presumibilmente all’inizio dell’anno prossimo, della valutazione che faremo sulla Legge quadro per la parità, in applicazione della clausola valutativa.  Prosegue dunque il percorso ininterrotto per l’adozione di tutte quelle misure che danno attuazione alla legge e ci auguriamo che le azioni della commissione possano costituire una ulteriore cassa di risonanza per questo tipo di premialità e dare risalto alla cultura di conciliazione che si vuole promuovere. Prendiamo favorevolmente atto di quanto l’assessora Costi ci ha comunicato rispetto all’attuale edizione del Premio e al riconoscimento alle imprese che si sono impegnate per la parità.