(24 maggio) Anche il Comune di Cavriago, come altri nel Reggiano, ha aderito alla compagna di comunicAzione dell’associazione “Nondasola” per contrastare la violenza maschile sulle donne partita a fine 2016, che promuove una riflessione ampia attraverso l’affissione di striscioni con domande come questa, “Perché la mia libertà ti fa paura?”, formulate dopo aver ascoltato per anni proprio le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza di Reggio Emilia. Dopo aver campeggiato sulla facciata del Municipio nel mese di aprile, la domanda è diventata un’iniziativa pubblica, a cui ho partecipato su invito delle consigliere comunali del PD, accanto a rappresentanti dei Servizi sociali integrati e della Polizia Municipale dell’Unione Val d’Enza. Nell’occasione ho apprezzato un impegno davvero corale che unisce istituzioni e associazioni locali non solo sul contrasto ma su un’opera educativa e culturale di prevenzione, incrociando appieno la strategia della Regione che attua la Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere.
Dal Bilancio al tavolo permanente sulle politiche di genere, dall’Osservatorio al Piano operativo regionale che sostiene prevenzione e contrasto alla violenza, sono oggi in campo gli strumenti più importanti istituiti con la L.R. 6/2014. Ne è testimonianza il progetto “Nessuno ti tocchi” dell’Unione Val d’Enza finanziato dalla Regione con 42.000 euro, di cui sono stati presentati i primi esiti positivi. Un ringraziamento a tutti e tutte coloro che si stanno spendendo sul territorio e a cui non faremo mancare un supporto concreto anche nel prossimo futuro, per unire le migliori competenze e superare insieme questa piaga sociale.
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