(Reggio Emilia) Il Circolo PD Sanità e welfare coordinato da Gian Maria Fantuzzi ha riunito sia professionisti che amministratori pubblici per capire meglio presente e futuro della ricerca medico-scientifica che fa capo all’Istituto reggiano di Ricovero e Cura a carattere Scientifico. Il Presidio IRCCS, che opera in Tecnologie avanzate e modelli assistenziali in Oncologia nell’ambito dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, manterrà inalterata la sua funzione, autonomia e specificità anche nella prossima Azienda unica frutto della fusione tra Ausl e Ospedale. Parliamo di un’attività di ricerca davvero speciale, di cui il direttore scientifico Massimo Costantini ha evidenziato la portata nazionale e internazionale, l’impatto concreto per l’avanzamento della cura e soprattutto della prevenzione, così come le modalità di lavoro strettamente connesse al territorio.
La ricerca medico-scientifica infatti, per sua natura, non ha confini nazionali ma necessita al tempo stesso di un costante riscontro su una popolazione -intesa nella sua interezza- di riferimento. Anche la biologa molecolare Alessia Ciarrocchi, ricercatrice rientrata dall’estero che oggi conduce il Laboratorio sulla genomica dei tumori, ha rimarcato la specificità dell’IRCCS del Santa Maria Nuova in quanto Istituto di libera ricerca, indirizzata dunque a tutti, non solo ai pazienti già in carico alla struttura ospedaliera. Sono intervenuta a rappresentare il percorso di integrazione delle Aziende, sottolineando il contesto di fiducia e consapevolezza -dovuto anche ai rapporti più che mai rodati tra Sanità e associazionismo- nel quale si inserisce il progetto regionale di fusione. Hanno partecipato alla tavola rotonda moderata da Roberto Fontanili della Gazzetta, anche il direttore di Epidemiologia Paolo Giorgi Rossi, il dirigente medico dell’IRCCS Filippo Lococo, il Sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il segretario PD di Reggio Emilia Andrea Costa.
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