(Bologna, 9 maggio) Nell’ultima seduta di Assemblea la Regione Emilia-Romagna ha trattato la questione relativa alla crisi del comparto edilizio in particolare delle cooperative reggiane. Con risoluzione (TESTO) sottoscritta da me e dal segretario regionale PD Paolo Calvano, da Sinistra Italiana e Mdp – poi approvata a maggioranza – abbiamo chiesto a Governo e Parlamento di rafforzare, in prospettiva, il sistema di controllo dei bilanci delle società cooperative, nonché strumenti di garanzia e tutela del prestito per i singoli e le famiglie mediante l’istituzione di un fondo nazionale intercooperativo e anche attraverso l’autoregolamentazione del mondo cooperativo. Nell’immediato, l’auspicio e la sollecitazione urgente è che si ritrovi lo spirito solidale e mutualistico che ha da sempre ispirato l’azione e il radicamento delle società cooperative e, dunque, le risorse per il ristoro delle perdite di tante persone che hanno investito nel lavoro e nel futuro.
Nel mio intervento in Aula non ho nascosto la preoccupazione per la situazione che stanno attraversando i soci prestatori e i lavoratori a seguito delle recenti liquidazioni coatte che hanno interessato Coopsette e Unieco, le quali si sommano a Orion e CMR. Il sistema cooperativo ha generato, in alcune parti d’Italia più che altrove, un valore economico-sociale rilevante che ha garantito emancipazione e sviluppo ai singoli come ad interi territori. Ma la recente crisi economica unita a ragioni specifiche anche di inadeguatezza gestionale, ha determinato due ordini di problemi: il primo di carattere occupazionale, che la Regione ha affrontato mediante formazione e riqualificazione del personale e che sta affrontando con la proposta di un patto territoriale per il lavoro a livello locale che ricollochi i lavoratori. Il secondo problema è appunto la perdita consistente dei prestiti sociali, decine i milioni andati in fumo, con il conseguente impoverimento di persone e famiglie.
Importante poi l’impegno dei parlamentari reggiani del PD nel sollecitare il Governo nazionale ad aggiornare la normativa rispetto alle necessità ed urgenze del mondo cooperativo edile, che ha visto già alcuni mesi fa il Viceministro Morando dichiararsi impegnato su questi temi in un convegno promosso da Federconsumatori tenutosi proprio a Reggio Emilia e, recentemente, il sottosegretario Baretta in risposta alla interrogazione urgente dei deputati reggiani. Ribadisco, la dimensione delle perdite incide direttamente sul futuro dei singoli e delle famiglie, dovremo trovare una soluzione anche in considerazione del valore ideale che ha ispirato il loro investimento.
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