Telereggio_27aprile17Un confronto a tutto campo, arricchito dalle domande del pubblico in ascolto, è andato in onda su Telereggio nella trasmissione Buongiorno Reggio condotta da Stefania Bondavalli. Il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi a sostegno di Renzi e la sottoscritta a sostegno di Orlando, abbiamo portato le diverse impostazioni culturali e le differenti proposte sia per il Partito Democratico che per il Paese, dei nostri candidati alla Segreteria nazionale. Ci accomuna la volontà di favorire la partecipazione democratica e un appello al voto delle Primarie di domenica 30 aprile, un appuntamento che non è stato promosso con la stessa forza delle occasioni precedenti e su cui ci si è spesi quasi solo a livello locale e dove il partito ha un radicamento. Il rischio di bassa affluenza è concreto e, come Andrea Orlando ha detto più volte proponendo confronti con l’ex Premier, la conseguenza sarebbe un indebolimento dello stesso progetto politico del PD che aprirebbe ancor più la strada ai populismi.

solidarietaFra gli argomenti del dibattito televisivo, hanno riscontrato il maggiore interesse le politiche per creare lavoro e contro l’esclusione sociale. In un Paese che spende per la protezione della popolazione più debole, compresi i disabili e i minori, appena l’11% della propria spesa sociale (contro il 31% dei paesi scandinavi o il 21% della Francia), appare evidente che la “politica dei bonus” non può bastare. Gli studi Istat più recenti dimostrano che gli 80 euro non hanno “aggredito” la povertà, andando per la metà a dipendenti che vivono in famiglie con redditi medi o medio-alti. Occorre un deciso sostegno fiscale ai soggetti del welfare, una spesa redistributiva meglio mirata e un investimento forte sulle imprese nei settori produttivi che creano posti di lavoro, poiché il Jobs act ha di fatto esaurito la sua efficacia. E per crescere, non serve intaccare i diritti dei lavoratori: anche sulla perdita di queste tutele va ripensata l’azione politica e di Governo. Ad integrare le riflessioni in studio il politologo professor Massimiliano Panarari.