(24 aprile) Un’intensa giornata tutta emiliana per il ministro della Giustizia e candidato alle primarie PD Andrea Orlando, che ha incontrato tantissime persone da Piacenza a Parma sino a Castel San Pietro, passando per diverse tappe reggiane. Soprattutto, raccogliendo attorno a sé un forte consenso sui contenuti della politica di centrosinistra che davvero serve al Paese. Perché con Renzi abbiamo narrato solo l’Italia che ce la stava facendo, trascurando l’Italia che è rimasta indietro, il ceto medio impoverito dalla crisi e i sei milioni sotto la soglia di povertà; perché occorre rivolgersi ai giovani e investire molto di più nell’occupazione e nel lavoro dignitoso e perché –come ha sottolineato durante la visita alla cooperativa Lo Stradello di Scandiano– la solidarietà è un valore sociale che va sostenuto concretamente. Concreto anche l’impegno che il Ministro ha preso col sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro: le misure di inasprimento delle pene sui furti in casa, richieste con una raccolta firme partita da Reggio Emilia, arriveranno massimo a giugno alla Camera per l’approvazione definitiva.
A Correggio, per una “pastasciuttata democratica” con la sindaca Ilenia Malavasi e almeno 250 persone, Andrea Orlando ha fatto un appello al voto delle Primarie di domenica 30 aprile, «non per la leadership ma per il progetto». Costruire un centrosinistra laico e radicalmente alternativo al populismo e alla destra, una coalizione larga per evitare larghe intese e instabilità, questo dovrebbe essere l’obiettivo del PD. E il consenso non si guadagna con Facebook, ma guardando le persone deluse negli occhi e chiedendo loro di unirsi a noi per aiutarci a cambiare. Tre i ringraziamenti che ha rivolto Orlando, «a coloro che hanno cucinato questo pranzo», a tutti i commensali, e a quei francesi che «hanno impedito che i fascisti vincessero le elezioni».
Di grande significato la visita a casa di Germano Nicolini, conosciuto da tutti come Comandante Diavolo, novantasette anni di passione politica, di lotta per la libertà e la giustizia, di memoria viva della Resistenza. Qui il VIDEO di un incontro emozionante durante il quale Nicolini ha espresso la necessità di un equilibrio fra le culture del PD che può essere garantito solo da Orlando. Dopo un incontro al Centro sociale Orologio, tappa a Casa Cervi dove, con la presidente dell’Istituto Albertina Soliani, ha rinnovato i valori antifascisti nel ricordo dei martiri del nazifascismo e della Resistenza. La giornata è proseguita a Bologna, con una piazza Santo Stefano gremita e un discorso alto di politica al servizio delle persone, capace di ricucire gli strappi e ridurre le distanze di una società che soffre paure e incertezze, che richiede risposte unitarie.
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