(Bologna, 29 marzo) Parere favorevole della commissione Parità e Diritti delle Persone, alla Relazione della Giunta per la Sessione comunitaria dell’Assemblea legislativa 2017, con alcune sottolineature e richieste sui temi di competenza che verranno trasmesse a Bruxelles (vedi il TESTO del parere). La Regione Emilia-Romagna offre infatti esperienze positive, in materia di equità di genere e rispetto delle differenze, che abbiamo l’occasione ogni anno di evidenziare e proporre alla UE al fine di condizionarne l’azione. Intendiamo perciò costruire un momento di confronto in sede comunitaria, che restituisca gli esiti concreti, le misure promosse e le progettualità in corso, ad esempio per il contrasto al differenziale retributivo tra uomini e donne, per superare gli eccessivi carichi di cura e familiari delle donne e le discriminazioni che pesano su lavoro e carriera.
Fra le proposte contenute nel nostro parere, abbiamo sottolineato il contrasto al cyberbullismo, fenomeno che rappresenta una vera e propria emergenza fra i più giovani, richiedendo una rinnovata attenzione da parte di istituzioni e amministrazioni pubbliche. Al proposito in questi giorni la Regione ha divulgato un MANUALE, destinato in particolare a educatrici e educatori, per contrastare il linguaggio dell’odio xenofobo o di genere sul web. Abbiamo poi segnalato la redazione del primo Bilancio di genere, la promozione costante di una cultura paritaria che superi gli stereotipi sessisti, le risorse, la strategia e gli strumenti di monitoraggio del Piano regionale per la prevenzione della violenza sulle donne. E infine, sul fronte dell’occupazione interna, l’applicazione di misure di conciliazione dei tempi di lavoro e cura familiare (orario flessibile, part time, telelavoro, welfare e Nido aziendale) e l’attenzione su parità contributiva e di carriera.
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