(8 marzo) Sissa Trecasali è una piccola comunità ferita, purtroppo come molte altre nel nostro Paese, dalla perdita di una sua concittadina uccisa per mano di un uomo, l’ex compagno, che non accettava la sua soggettività. Di femminicidio sono morte Arianna Rivera e oltre un centinaio di donne italiane ogni anno, andandosene con loro un pezzo di coscienza civile, di stato di diritto e di futuro. Accettando l’invito dell’assessora alle pari opportunità Tiziana Tridente, ho partecipato in rappresentanza della Regione al Consiglio Comunale convocato in via straordinaria, aperto a tutta la cittadinanza, non solo per ricordare Arianna e dire basta alla violenza contro le donne, ma per presentare le attività e iniziative di contrasto messe in campo a livello locale, iniziative che potranno essere sempre più efficaci grazie al sostegno offerto dalla legge quadro 6/2014 e ad una vera integrazione con le politiche regionali.
«Stop al femminicidio. Ti meriti un amore» è il progetto del Comune di Sissa, che prevede un corso gratuito di autodifesa femminile gestito dall’Associazione genitori, l’impegno con le scuole per la formazione al rispetto delle giovani generazioni, la sensibilizzazione di tutta la cittadinanza attraverso il coinvolgimento di professionisti e di associazioni – come Deneb, “Maschi che si immischiano”, il Centro antiviolenza. Nel corso del Consiglio sono intervenuti tra gli altri il sindaco Nicola Bernardi, Giusy Caberti del distretto sanitario di Fidenza che ha illustrato un progetto per sostenere le donne nei percorsi di autonomia, Veronica Bernardi che ha ricordato gli interventi del Comune per l’accoglienza di donne e minori vittime di violenza.
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