carneval(Bologna, 1 marzo) Attraverso la valorizzazione e la promozione delle manifestazioni storiche, la Regione Emilia-Romagna ne riconosce la funzione culturale ed assegna loro un ruolo di supporto nello sviluppo di forme di turismo informato e sostenibile, in grado di far conoscere ed apprezzare anche territori non inseriti nei canonici percorsi turistici regionali. La nuova legge dedicata – approvata dall’Assemblea Regionale con voto favorevole di PD, SI e Lega e l’astensione di M5S, FdI-An, Forza Italia – ha l’obiettivo di garantire regole trasparenti e condivise per sostenere quelle realtà che si impegnano con passione e dedizione sul territorio. La normativa istituisce un elenco regionale delle associazioni promotrici (compresi borghi, rioni o contrade) e un calendario annuale delle manifestazioni storiche. Per accedervi, sarà necessario avere alle spalle una continuità di svolgimento di almeno dieci anni.

Aula_Roberta_2016Fra le rievocazioni storiche, vanno annoverati i carnevali della tradizione, la cui storicità si connota non per la rappresentazione di eventi del passato, ma per la plurisecolare vita della manifestazione stessa, che a volte affonda le proprie radici nel Medioevo. Collegata infatti alla legge regionale ho presentato una Risoluzione – poi approvata – che chiede alla Giunta una particolare attenzione e adeguate risorse anche per i carnevali storici, dando il giusto riconoscimento in particolare quelle associazioni e gruppi di volontariato che creano un valore aggiunto al nostro territorio. Come avviene per il Carnevale Castlein di Castelnovo di Sotto, una delle manifestazioni più importanti di tutta la regione grazie all’impegno soprattutto volontario della Comunità. E l’approvazione della normativa è stata salutata con grande favore dal sindaco Maurizio Bottazzi che

nei giorni della discussione del progetto di legge aveva scritto all’Assemblea Legislativa, per ricordare come tali tradizioni siano costitutive dell’identità culturale emiliano-romagnola. A Castelnovo di Sotto si ha notizia di attività di manifestazioni carnevalesche fin dal lontano 1562 e, in maniera ininterrotta, dal 1885, quando nacque la “Società del Carnevale”. L’arte castelnovese si intreccia a più riprese con la grande storia del nostro territorio, come a metà dell’ottocento quando fu chiamata a celebrare l’unione delle famiglie Estense e Baviera. Oggi la kermesse castelnovese si caratterizza per essere svolta esclusivamente mediante manodopera volontaria, senza alcun fine di lucro. La città può vantare la presenza del Museo della Maschera (facente parte del circuito “Musei di Qualità” della Regione) e l’organizzazione annuale, unica in Italia, della mostra-mercato dei Carnevali d’Italia, destinata agli addetti del settore.