Cresce la consapevolezza e l’impegno dei nostri Comuni, in tutta l’Emilia-Romagna, per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico, anche in virtù della legge regionale n. 5/2013 che ha introdotto misure di prevenzione, di contrasto e di premialità per gli esercizi che espongono il marchio regionale “Slot freE-R”. Possono aderire, tramite i Comuni cui la Regione ha delegato il rilascio del marchio, quelle attività commerciali (nella quali il gioco non è l’attività principale) che non ospitano apparecchi per vincite in denaro (slot/awp) e totem telematici per collegarsi ai siti internet di gioco, o li abbiano disinstallati. Ho partecipato, a Castelnovo di Sotto, ad uno degli incontri di approfondimento sugli effetti personali e sociali del gioco d’azzardo patologico e di consegna del marchio Slot Free.
Prezioso l’intervento di Matteo Iori, esperto e impegnato da sempre nel contrasto alle dipendenze con la onlus Papa Giovanni XXIII, seguito dal Sindaco Maurizio Bottazzi che ha consegnato le vetrofanie del marchio ai titolari degli esercizi locali che hanno scelto di rinunciare ad un guadagno per fare prevenzione. Di recente la Giunta ha approvato una direttiva che stabilisce, d’ora in poi, i criteri nell’attribuzione di fondi a vantaggio dei locali con il marchio Slot freER. Tra le premialità, è previsto lo sconto del 20% sulla TARI per gli esercenti. E se a venticinque Comuni (e Unioni) dell’Emilia-Romagna vanno già i 150mila euro messi a bando dalla Regione nel 2016, molti altri potranno concorrere sul prossimo bando, grazie allo stanziamento 2017 di 300mila euro per azioni di supporto agli esercizi virtuosi.
Leave A Comment