Incontro3(COMUNICATO Bologna, 7 febbraio) “L’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti è un presidio irrinunciabile della rete dei servizi sanitari del nostro territorio ed in questo senso è da valutare in modo molto positivo la volontà espressa in Aula consigliare dall’Assessore Venturi di investire sul suo potenziamento”. E’ quanto afferma la Consigliera regionale PD Roberta Mori, intervenuta insieme ad alcuni colleghi consiglieri all’incontro con un’ampia delegazione dei Comitati “Salviamo le Cicogne” e “Insieme per il Sant’Anna”, arrivati in Assemblea regionale per consegnare le firme raccolte a favore del mantenimento del Punto nascita ospedaliero. Roberta Mori, in qualità di presidente della Commissione consigliare Parità e Diritti delle Persone, unitamente al presidente della Commissione Sanità Paolo Zoffoli, hanno ribadito la volontà di seguire -dedicandovi una specifica seduta- il percorso di valutazione sul mantenimento del punto nascita a Castelnovo Monti, in particolare a seguito del parere tecnico sui requisiti di sicurezza che uscirà dalla Commissione consultiva tecnico-scientifica ‘Percorso Nascita’.

Incontro2“La prossimità dei servizi sanitari è un punto di forza dell’intero sistema socio sanitario regionale e in particolare le donne – sottolinea la Consigliera Mori – hanno sempre combattuto per la capillarità dei Servizi e l’equità nell’assistenza, perciò non possiamo far calare dall’alto decisioni su nodi strategici senza ascoltare con attenzione i bisogni delle persone, ed anche i loro timori.” “Riteniamo necessario un coinvolgimento permanente delle rappresentanze territoriali, – conclude – per agire nel pieno rispetto dei professionisti della Sanità che devono poter operare in sicurezza, delle partorienti e dei bambini a cui deve andare la nostra prioritaria attenzione e, non da ultimo, nel rispetto della volontà popolare che oggi ci è stata direttamente consegnata attraverso le firme raccolte.” L’incontro è terminato con l’impegno dei consiglieri presenti, tra cui la consigliera PD Silvia Prodi, che ha ribadito quanto il presidio ospedaliero costituisca “un motore di sviluppo per l’intera montagna reggiana”.