(Bologna, 17 gennaio 2016) Tra i provvedimenti all’ordine del giorno della prima Assemblea dell’anno, abbiamo approvato una delibera che estende la facoltà delle famiglie di acquisire l’alloggio a proprietà indivisa nel quale vivono. Rispetto alla legge regionale 11/2016 in materia di politiche sociali, per le giovani generazioni e abitative, ora è più facile la trasformazione da proprietà indivisa a proprietà individuale degli alloggi realizzati con un contributo della Regione, qualora i soci o inquilini locatari lo richiedano. Considerata la profonda crisi del settore edilizio in particolare cooperativo, abbiamo voluto garantire il diritto alla casa degli assegnatari anche quando le imprese di costruzione siano in liquidazione coatta, fallimento o concordato. Si tratta di casi concreti, circa un migliaio di famiglie in Emilia-Romagna stanno vivendo questa difficoltà. La Regione ha anche eliminato gli interessi legali sulla restituzione del contributo pubblico e portato al 60% del valore Istat il tasso di rivalutazione del contributo restituito. Le somme che saranno recuperate rispetto al contributo inizialmente concesso, andranno ad ampliare l’offerta regionale di locazione a canone ridotto e favorire l’acquisto della prima casa nell’ambito dell’edilizia residenziale sociale.
Abbiamo poi affrontato ancora una volta in Aula il tema dei Nidi 0-3 anni. Illustrata dalla collega PD Francesca Marchetti, già relatrice della legge che ha ridefinito i servizi educativi e introdotto l’obbligo vaccinale per la prima infanzia, abbiamo presentato una Risoluzione che impegna la Giunta regionale a “sostenere anche economicamente, in collaborazione con gli enti locali, il progressivo contenimento delle tariffe per le famiglie economicamente più disagiate”, tenendo conto delle difficoltà di bilancio dei Comuni ma riaffermando la necessità di aiutare quei genitori che non ce la fanno.
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