aula_20dic16(Bologna, 20 dicembre) Abbiamo aperto i lavori in Aula con un minuto di silenzio e una riflessione che unisce le vittime di Berlino e i civili morti nell’assedio di Aleppo, in un solo dolore e in un appello di Pace che ci responsabilizza tutti. Durante la mattinata, la Giunta ha svolto la relazione annuale di mandato (VEDI QUI IL TESTO presentato all’Assemblea), tracciando gli impegni mantenuti o intrapresi. Il presidente Stefano Bonaccini ha sottolineato che il Patto per il lavoro, siglato nel 2015 con tutte le parti sociali, atenei, associazioni ed enti locali, sta funzionando: in Emilia-Romagna la disoccupazione è calata del 2% e sono quasi 50mila i posti di lavoro in più nel terzo trimestre 2016. Diverse grandi imprese hanno scelto di investire qui e l’export aumenta anche grazie alle risorse messe sull’internazionalizzazione. Importanti per la crescita economica (QUI IL RAPPORTO Unioncamere 2016) sono i Fondi europei che la Regione sta impegnando, accanto a investimenti propri sull’innovazione delle imprese, i giovani agricoltori e le produzioni biologiche. Per consolidare i dati positivi, secondo la Giunta vanno però portate a termine le opere pubbliche e le infrastrutture programmate, comprese quelle immateriali: entro il 2020 dovrebbe completarsi la banda larga e l’Emilia-Romagna diventare digitale al 100%.

strutturasanitariaRiguardo alla Sanità, la Regione ha ottenuto buoni risultati sulle liste d’attesa, con i tempi per visite ed esami specialistici riportati entro i 30 e 60 giorni quasi ovunque. Importante l’aver assunto o stabilizzato in queste settimane 2.600 lavoratori, tra medici, infermieri e altro personale sanitario, per superare i problemi di copertura e turn-over specie negli ospedali. Tra le misure sociali, le più incisive sono l’introduzione del reddito di solidarietà e gli aiuti alle persone non autosufficienti. La Regione ha poi raddoppiato i fondi per la cultura, intesa anche quale strumento per dare lavoro e favorire lo sviluppo. Sul turismo, la direzione intrapresa con la legge di riforma e gli investimenti sembra quella giusta, dato il boom delle presenze nel 2015 e nel 2016. Un capitolo molto importante è la difesa del suolo, su cui negli ultimi anni si è cercato di passare da una logica di emergenza a politiche di prevenzione, mentre la legge regionale sui rifiuti, la più avanzata in Italia, si pone obiettivi di raccolta differenziata e recupero ancora più ambiziosi di quelli fissati dall’Unione europea.