cervi(Gattatico, 16 dicembre) Dopo l’articolato percorso di riforma dello Statuto dell’Istituto, presso Casa Cervi si è tenuto l’incontro di insediamento del nuovo Consiglio Nazionale, per cominciare la riflessione su orientamenti e proposte per la redazione del programma triennale. Si preannuncia un 2017 “frizzante” per l’Istituto, dovuto in particolare all’ampliamento degli interlocutori e sostenitori di questo patrimonio della Memoria che non conosce confini e che coinvolgerà anche persone singole. Nel mio intervento ho ringraziato la presidente Albertina Soliani e ho messo a disposizione tutta la collaborazione che posso assicurare sia in qualità di delegata dall’Assemblea legislativa, sia ancor prima come sostenitrice autentica, che durante il Liceo faceva da guida volontaria alle classi medie.

cervi_16dic2016Ho anche illustrato brevemente i contenuti della legge 3/2016 sulla Memoria del Novecento, in forza della quale la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto il protagonismo di Istituti storici, Associazioni e soggetti impegnati nella promozione dei luoghi della memoria, potenziando la progettualità educativa, divulgativa, culturale e archivistica, nell’ambito di una valorizzazione della capacità di coordinamento e messa a sistema delle tante iniziative che i vari soggetti promuovono sul territorio. Mantenere vive – e attuali – le nostre radici è importante, secondo noi l’unico modo per dare buoni frutti. Fanno parte del Consiglio nazionale, che definisce gli indirizzi delle attività e affianca l’organo di gestione, rappresentanti di molteplici realtà, Enti anche non soci, ma che mantengono con l’Istituto un rapporto strutturale: ad esempio, ne fanno parte la Città di Palermo, l’associazione Libera, il Centro interculturale Mondinsieme e la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Italia INSMLI, a cui la legge attribuisce un ruolo referente.