(Parigi, 24-25 novembre 2016) Nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura si è tenuta la Conferenza d’Area d’Europa promossa dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Associazioni da Londra, Berlino, Galles, Belgio, Svizzera, Germania, Romania e non solo, per approfondire esperienze, scambiare informazioni su progetti e attività con un unico obiettivo: valorizzare l’Emilia-Romagna e le radici della cultura italiana, alimentare un’identità che ci rende più forti nel mondo. Parliamo di centinaia di migliaia di nostri corregionali emigrati, di cui sono iscritti all’anagrafe Aire solo 163.000. Ho presieduto un incontro con le associazioni utile per basare la futura collaborazione sulla loro realtà quotidiana, fatta di attività sociali, formative e culturali che promuoveremo insieme. Si tratta della prima conferenza d’area prevista dalla L.R. 5/2015 e il presidente Gian Luigi Molinari ha deciso con il vicepresidente Cardinali e i consultori di cominciare dall’Europa in quanto l’Area più coinvolta dal nuovo fenomeno migratorio, quello che sta portando migliaia di giovani italiani ogni anno a cercare lavoro e prospettive di vita all’estero.
Al seminario dedicato proprio ai nuovi emigrati, hanno partecipato tra gli altri il Console Generale Andrea Cavallari e la presidente dell’associazione francese Patrizia Molteni. In primo piano i progetti di accoglienza e l’obiettivo di intercettare le reti informali dei giovani migranti, per restare Comunità ovunque siano. Si parla spesso in modo superficiale o strumentale dei giovani all’estero: le loro testimonianze dirette e le loro proposte ci hanno illuminato su motivazioni, orizzonti, speranze di una generazione di cittadini che si sentono italiani al pari che europei. Risorse umane e intelligenze da non disperdere. Ho concluso il mio viaggio al Bataclan, dove ho depositato un pensiero nello spazio dove si rende omaggio alle vite spezzate un anno fa… perché l’odio non prevalga mai e il loro sacrificio non sia stato vano. Nei giorni precedenti, con la presidente dell’Assemblea dell’Emilia-Romagna, ho firmato una lettera di vicinanza che abbiamo inviato alla Sindaca di Parigi Anne Hidalgo, alle associazioni delle vittime e alla direzione del Bataclan.
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