sedeAssembleaSono fra coloro che, oltre due anni fa, approvarono una normativa regionale (L.R. 11/2014) per facilitare l’uso terapeutico e antidolorifico di farmaci cannabinoidi, accertata da molto tempo l’efficacia della cannabis su certi tipi di patologie, oltre che la sua sostenibilità dal punto di vista clinico. Ebbene, ringrazio la Onlus di Correggio VitaINdolore-Amici di Isal, presieduta da Giulia Roccanova, per avermi rappresentato l’urgenza di dare attuazione a quella legge, ritardata dall’interruzione anticipata della scorsa legislatura e – diciamolo pure – da alcune pregiudizievoli resistenze. Una recente deliberazione della Giunta regionale ha provveduto, aggiornando il prontuario terapeutico e rendendo di fatto gratuiti questi farmaci: non solo i medici possono ora prescriverli, ma il costo della cannabis terapeutica sarà rimborsato a tutti i pazienti affetti da sclerosi multipla e dolore neuropatico cronico. A tal fine la Regione ha stanziato un milione di euro.

banner-cento-citta-homeRingrazio anche il presidente della Fondazione Isal, professor William Raffaeli, per aver contribuito a trovare, assieme ai tecnici della Sanità regionale e la Commissione del Farmaco, questa prima soluzione praticabile. Ecco un esempio positivo di collaborazione tra rappresentanti istituzionali e associativi, che ha portato ad un passo in avanti concreto per alleviare le sofferenze di migliaia di persone (quasi un quarto della popolazione italiana) che in Emilia-Romagna devono convivere con il dolore cronico. La battaglia delle associazioni prosegue – con iniziative quali “Cento città contro il dolore” e raccolte fondi per la ricerca – affinché il dolore cronico, nelle sue diverse forme e origini, venga riconosciuto come malattia e trovi medici di base preparati a orientare i pazienti verso cure e centri specialistici nell’ambito della Rete regionale di terapia del dolore.