martiri(Bologna, 28 settembre 2016) L’Assemblea ha approvato una risoluzione che impegna la Giunta regionale a promuovere iniziative di ricerca sulla strage di Reggio Emilia del 7 luglio del 1960 e, coinvolgendo istituzioni e familiari delle vittime, a cofinanziare progetti o studi universitari che intendano chiarire appieno quei fatti che sconvolsero la nostra comunità. Sottoscritto anche dai colleghi reggiani Yuri Torri, Silvia Prodi, Ottavia Soncini e dai consiglieri Alleva e Gibertoni, abbiamo presentato a inizio luglio questo ordine del giorno per portare un contributo di memoria e di approfondimento storico di eventi che non hanno mai trovato né verità né giustizia. Un impegno civile e politico che durerà sino a quando necessario, come concordato in incontri che abbiamo avuto con il regista Giuliano Bugani e con Silvano Franchi, fratello di uno dei Martiri.

palazzoregioneGrazie allo spirito indomito dei familiari delle vittime, alla progettualità si affianca un rinnovato impegno culturale ed artistico qual è la realizzazione del documentario “Il sole contro. 7 luglio 1960, Reggio Emilia”, del collettivo Indygroundfilm e pubblicato dalla Bèbert Edizioni. E’ importante sostenere questo esercizio di Memoria, anche per la consapevolezza delle nuove generazioni. Ho ricordato nel mio intervento in Aula che quel tragico giorno cinque operai reggiani, Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri, Afro Tondelli, furono uccisi dalle forze dell’ordine nel corso di una manifestazione sindacale. Oltre ai morti molti furono i feriti, una violenza inaudita che non portò ad alcuna condanna fra gli imputati né ad una verifica delle responsabilità del governo Tambroni. Oggi, con la legge regionale sulla Memoria del Novecento e in virtù del relativo programma degli interventi, la Regione potrà contribuire alla ricerca e a divulgare la conoscenza di quell’eccidio di Stato.