(Bologna, 24 settembre 2016) Alla Sala Polivalente del Quartiere Savena ho partecipato ad un convegno promosso da A.R.A.D. Onlus in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, finalizzato a promuovere una carta dei diritti e dei doveri per le persone fragili e gli anziani affetti dalla malattia. Nel mio intervento dopo i saluti del presidente Vincenzo Castiglione, ho rappresentato l’impegno della nostra Regione, una delle pochissime in Italia ad essersi dotata del Piano regionale demenze fin dal 1999, aggiornato sulla base del Piano nazionale demenze nel 2014. Questo però non deve rassicurarci troppo, poiché secondo le ultime stime sono circa 74mila le persone con demenza in Emilia-Romagna, destinate a crescere per una tendenza all’aumento di tutte le malattie degenerative.
L’obiettivo è un approccio globale ed integrato che offra opportunità ai soggetti colpiti da Alzheimer e patologie analoghe, così come ai loro familiari, promuovendo un intervento di sostegno a tutto campo. L’integrazione tra pubblico e privato e tra Servizi è in questo caso ancora più preziosa per sviluppare una sempre maggiore osmosi tra le istituzioni e i bisogni in trasformazione. A ciò si lega la recente legge regionale sul caregiver familiare, unica a livello nazionale, che rafforza questa strategia di dignità e autodeterminazione delle persone. Al proposito la presidente di CARER Lalla Golfarelli ha dato conto del tavolo costituito in Regione proprio per le linee guida che devono realizzare il sostegno al lavoro di cura. Un ringraziamento infine a Patrizia Stefani di MEG e alla Onlus Arad per l’invito e l’impegno costante.
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