(Bologna, 9 agosto 2016) Il sessismo colpisce ovunque, anche dove non te l’aspetti… all’indomani del titolo comparso sull’inserto Sport de il Resto del Carlino e preso atto della decisione odierna dell’Editore di QN di rimuovere il direttore responsabile QS Giuseppe Tassi, ho scritto una lettera agli Ordini dei Giornalisti nazionale e regionale, al coordinamento italiano dei Corecom e a quello dell’Emilia-Romagna, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, per “sottolineare la necessità di un impegno congiunto ed autentico al fine di una sempre maggior formazione e consapevolezza degli operatori e operatrici della comunicazione per un’informazione rispettosa della parità fra i generi, della soggettività e del protagonismo femminile in tutti gli ambiti.”
La gravità del fatto, testimoniata dalle innumerevoli sdegnate reazioni sul web, nonché dalla lettera aperta del presidente della Federazione Italiana Tiro con l’Arco, sta in due aspetti: da un lato aver leso la dignità di atlete che in quel momento rappresentavano la Nazione, mortificandone il talento, la forza e l’esempio, dall’altro il perpetuare una stereotipata immagine femminile che fa dell’aspetto fisico – non del merito, dell’impegno e delle capacità – l’essenza stessa della notizia. Anche come coordinatrice nazionale degli Organismi di Parità regionali, ho richiamato i protocolli di collaborazione “Donne e Media” tra Ordine dei Giornalisti, associazioni e Corecom sottoscritti da più Regioni tra cui l’Emilia-Romagna, in forza dei quali realizzare un contributo vero al superamento delle discriminazioni di genere e di una violenza contro le donne che trova le sue radici nel sessismo e nell’oggettivazione della donna. E’ il tempo della responsabilità, in ossequio alle buone prassi e al lavoro di qualità che tante realtà associative e singoli professionisti stanno portando avanti quotidianamente. Commissione Parità e Giunta regionale faranno la loro parte.
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