(Bologna, 29 luglio 2016) Nell’ambito della campagna InFILTrazioni legali per la sensibilizzazione e divulgazione della cultura della legalità, una serata al tradizionale cinema all’aperto Arena Puccini ha fatto riflettere con profondità storica sui diritti delle donne nella società di oggi. Con la promozione della FILT Cgil e di LIBERA, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, è stato proiettato il bel film di Sarah Gavron, SUFFRAGETTE. Prima della visione ho preso parte al dibattito su “Diritti delle donne al lavoro ed il diritto al voto” assieme alla segretaria della CGIL regionale Antonella Raspadori e a Daniela Modonesi della FILT. Ha
coordinato la serata la giornalista Giulia Gentile. Alla domanda “c’era bisogno in Emilia-Romagna della legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere?”, io ho risposto convintamente SI. Sì, perché il percorso di emancipazione della donna è tuttora in divenire. Sì, perché impegnarsi per garantire i diritti costituzionali è il primo dei doveri democratici. Sì, perché l’Emilia-Romagna ha scelto di fare la propria parte per realizzare una compiuta democrazia paritaria per una società più equa e giusta.
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