abusiminori(Bologna, 21 giugno 2016) Dalle relazioni annuali che le figure di garanzia e tutela dei diritti svolgono in Assemblea, comprendiamo in primo luogo quali sono i bisogni emergenti, le difficoltà che incontrano i cittadini nei confronti delle Istituzioni. E dunque anche le politiche da mettere in campo, dove serve, per rendere esigibili i diritti delle persone. L’impegno di Luigi Fadiga, Garante per l’infanzia e l’adolescenza (LEGGI LA RELAZIONE) è rivolto soprattutto alla promozione e conoscenza dei diritti dell’infanzia e alla prevenzione della violenza sui minori. Nel 2015 il suo Ufficio ha ricevuto 157 segnalazioni, da genitori, dagli stessi minori, oppure dall’Autorità giudiziaria, dai Servizi socio-sanitari, dalle Scuole, per un totale di 163 minorenni coinvolti. Le maggiori criticità riguardano le conflittualità fra genitori che ricadono sui bambini, compresi casi di sottrazioni di minore, i conflitti tra autorità e privati sull’affidamento, i problemi con la scuola.

accessoCresce poi l’attività del Difensore civico regionale (LEGGI LA RELAZIONE). Come ci ha spiegato Gianluca Gardini, nel 2015 sono state 577 le nuove istanze avanzate dagli emiliano-romagnoli per dirimere controversie con la pubblica amministrazione. Fra i temi risultano prevalenti le multe e l’applicazione di tributi, ma crescono le istanze in materia urbanistica e per il diritto di accesso. Sottolineo l’aumento di richieste in ambito socio-sanitario, dalla corretta applicazione del ticket alla normativa Isee in rapporto ai diritti esigibili dalle persone disabili; al proposito abbiamo deciso di promuovere la conoscenza del Difensore civico tra le associazioni delle persone con disabilità e anche la stipula di accordi con i Comuni. Rilevanti infine l’attività e i risultati del CORECOM (LEGGI LA RELAZIONE), che approfondiremo in Commissione Parità con la presidente Giovanna Cosenza sia sul tema della par-condicio che sulla formazione al linguaggio rispettoso del genere e contro i rischi del web per i più giovani.

Circa 3 milioni restituiti ai cittadini e imprese e quasi seimila procedimenti di conciliazione conclusi. Telefonia e internet sono al centro delle richieste e servizi, svolti gratuitamente, dal Comitato regionale per le comunicazioni nel 2015, ma importante è anche la vigilanza esercitata su 20 emittenti del sistema radiotelevisivo locale, con 5 proposte di sanzione avanzate all’Agcom. Il Corecom è impegnato, come ricordato dalla presidente, anche nell’attività di tutela dei minori, con progetti di formazione nelle scuole sui rischi del web rivolti a insegnanti, genitori e alunni.