(25 aprile 2016) A Sant’Ilario d’Enza per un contributo di riflessione nel giorno della Liberazione, fuori da ogni retorica e con l’impegno di praticare con onore e disciplina i valori dichiarati nella Costituzione e conquistati dalla Resistenza. Grazie per l’invito al Sindaco Marcello Moretti, all’Anpi, a don Fernando e a tutti i partecipanti ad una giornata emozionante, arricchita dal Grande Coro Insieme, dal Coro giovanile Respiro, dal laboratorio del Teatro L’Attesa. Insieme, anche per commemorare Piero Iotti, già Sindaco e amministratore lungimirante, sopra tutto esempio di impegno civico e politico a servizio sino all’ultimo delle giovani generazioni e della Verità.
Ho portato il mio personale ricordo di Piero, quando sulla soglia della fortezza dell’orrore di Mathausen ci descrisse la sua esperienza nel lager. “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre” (Primo Levi). Ieri come oggi … conoscere, scegliere, agire, perché quando qualcuno domani chiederà “ma tu cosa hai fatto per cambiare le cose?”, si possa dire “io ho fatto la mia parte”. W il 25 APRILE! W la RESISTENZA! W L’ITALIA! Qui trovi il mio contributo.
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