(Bologna, 12 aprile 2016) I carnevali storici, intesi quali eventi di partecipazione popolare con maschere e allegorie legate a tradizioni peculiari del territorio, hanno un valore che va oltre la festa e l’identità culturale di una comunità, rappresentando un fattore attrattivo e un potenziale turistico ed economico significativo. Da questa evidenza prende le mosse la Risoluzione che ho iscritto oggi ai lavori dell’Assemblea, firmata anche dai colleghi PD Calvano, Marchetti, Mumolo, Paruolo, Prodi, Soncini, Serri, Poli, Ravaioli, Zoffoli e dalla consigliera 5Stelle Gibertoni. Cogliendo la recente riforma regionale del turismo, chiediamo alla Giunta di “valorizzare i carnevali tradizionali storici che si svolgono in Emilia-Romagna attraverso gli strumenti informativi, divulgativi e di marketing territoriale di cui dispone”; e impegniamo la Regione a “individuare, in collaborazione con le realtà locali ed in linea con l’orientamento ministeriale, forme di sostegno allo sviluppo attrattivo turistico e commerciale dei carnevali”, supportandone anche la promozione in rete e coordinata.
L’impegno della Regione consentirà fra l’altro ai nostri carnevali di concorrere a bandi e contributi nazionali, dato che il Ministero dei Beni culturali e del Turismo nel 2015 ha messo a disposizione un milione di euro a sostegno della “competitività turistica territoriale” prodotta dai carnevali storici e dal loro indotto. Insomma, se ben valorizzate queste manifestazioni popolari – alcune davvero antiche come Cento e Castelnovo di Sotto – possono contribuire allo sviluppo del territorio. E favorire il loro potenziale è anche un riconoscimento a quel diffuso e appassionato associazionismo che “fa” il Carnevale, coinvolgendo le comunità, le istituzioni locali, le scuole con tanti progetti artistici e di manualità creativa che durano tutto l’anno.
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