Scandiano_medgen_6apr16(Scandiano, 6 aprile 2016) Ho partecipato ad un incontro pubblico in Sala consiliare su “Medicina di genere: prevenzione e appropriatezza”, promosso da AUSER, SPI-CGIL, il coordinamento donne di CISL Pensionati e Università del Tempo libero. Un’altra preziosa occasione di approfondimento dell’art. 10 della legge quadro per la parità che introduce la medicina di genere in modo strutturale nel sistema emiliano. Tra le iniziative più recenti, abbiamo parlato della proposta di legge nazionale – prima firmataria l’onorevole PD Paola Boldrini – che, come la nostra normativa regionale, fa leva sull’articolo 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute per tutti i cittadini in maniera egualitaria e non negoziabile. Un piano di prevenzione, diagnosi e cura che non tenga conto delle differenze di sesso e di genere compromette l’equità, l’appropriatezza di cura e il rispetto del diritto alla salute: ecco perché va realizzato ed esteso nel Paese l’approccio sanitario della medicina di genere. Grazie per i contributi e la collaborazione alla presidente Auser Donatella Ferrari, alla psicologa e sociologa della salute Fulvia Signani, all’assessora Simona Talami, alle sindacaliste Doris Salardi e Marzia Dall’Aglio.