(Castelnovo di Sotto, 20 dicembre 2015) Il nostro impegno per il 2016 sarà su più fronti. Prima di tutto il lavoro, con le iniziative di rilancio delle attività produttive di cui si discute al tavolo di crisi a Bologna. Poi il percorso per la riqualificazione dei lavoratori e credo sarebbe importante che alcuni corsi si possano svolgere a Castelnovo Sotto. Non secondariamente, il tema del risparmio. E qui le iniziative locali non bastano: serve l’impegno di Legacoop, ma ribadisco che dobbiamo chiedere al governo un fondo nazionale per aiutare chi ha investito nel proprio posto di lavoro, un provvedimento sulla scia di quello adottato per le banche. Questo in sintesi il mio intervento al momento conviviale che abbiamo voluto organizzare nella sede di via XX settembre, dove dal 1° dicembre è aperto uno sportello di comunità per sostenere le tante persone colpite dalla crisi aziendale: «un luogo non contro qualcuno, ma a favore di tutti – ha detto il Sindaco Maurizio Bottazzi – a supporto delle attività che possono svilupparsi. Abbiamo iniziato a raccogliere le istanze di chi magari non ha ancora trovato rappresentanza in altri luoghi e si sente smarrito. Abbiamo cominciato a conoscere le persone con il loro nome e le loro situazioni familiari. Questa crisi inedita per il nostro territorio, richiede risposte inedite e nel 2016 ci sarà molto da fare.»
Al brindisi erano presenti soci e dipendenti della cooperativa, tra cui gli storici capicantiere, i sindaci di Sant’Ilario Marcello Moretti e di Gattatico Paolo Cervi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi, il segretario del Pd di Castelnovo Fabio Montanari, il capogruppo in consiglio comunale Alfredo Speroni e Pierpaolo Salvarani dell’Asp Castelnovo Sotto-Cadelbosco-Bagnolo. Alla richiesta del fondo salva-investitori si è associato Giovanni Trisolini, presidente di Feder-consumatori, che tutela il comitato dei soci e pensionati. «Abbiamo formalizzato la richiesta d’incontro con i deputati reggiani – ha detto Trisolini – perché se abbiamo tutelato i risparmiatori di Orion e in parte della Muratori Reggiolo, ora la situazione è più complessa dato che sono aumentate le situazioni di crisi. Pertanto ben venga l’impegno della politica e delle istituzioni per cercare una soluzione comune». La presenza all’incontro degli storici capicantiere è un segnale importante, come ha sottolineato Speroni, perché loro hanno vissuto tutte le fasi di Coopsette e sono persone fondamentali per il rilancio delle attività.
Mi piace e spero tanto che il 2016 porti lavoro e quindi serenità. Buone feste