Torrile_16nov2015(Torrile, 16 novembre 2015) In che modo leggi e cultura possono cambiare le relazioni di genere? A questa domanda abbiamo cercato di rispondere, davanti a ragazze e ragazzi delle Scuole medie, io e Thomas Casadei, già collega in Regione e ora docente di Teoria e prassi dei diritti umani a Unimore (curatore del volume “Donne, diritto, diritti” 2015). Una bellissima iniziativa in forma di dialogo, tra noi ma soprattutto con gli studenti che intervenivano dai banchi del Consiglio comunale, di cui ringrazio l’assessora all’istruzione Lucia Frasanni e il Sindaco Alessandro Fadda. Il tutto ispirato dalla progettualità sviluppata in alcune scuole della Bassa Parmense, dove “vige” una vera e propria Convenzione che mette al centro la cultura del rispetto.  

Guidati da insegnanti sensibili, le ragazze e i ragazzi hanno infatti elaborato una Carta che regola la loro convivenza e chiama in causa adulti e istituzioni attorno ai principi antidiscriminatori. Tra i diritti sanciti, quello di lavorare in squadra in modo paritario e ad una comunicazione sul web rispettosa delle differenze. Abbiamo avuto dimostrazione di quanto i progetti educativi portati avanti nelle scuole possano costituire finestre che si aprono su territori spesso inesplorati, la dimensione emozionale delle relazioni che entra in contatto col tema del diritto/dovere in una realtà sociale in continua evoluzione. Come ho detto a conclusione dell’incontro, ogni volta che in futuro avrò occasione di intervenire sulla prevenzione della violenza di genere e sui diritti in una società paritaria, non avrò a riferimento soltanto la Convenzione di Istanbul, ma anche… la Convenzione delle scuole di Torrile!