Cervi_cena_ok(Gattatico, 5 ottobre 2015) Sono tornati nella loro terra d’origine come turisti visitando per due settimane le città dell’Emilia-Romagna e, come tappa finale del loro viaggio, hanno scelto un luogo altamente simbolico, il Museo Cervi. Guidata dall’amica Analia Barrera, una delegazione di 20 argentini residenti a Pergamino, a nord di Buenos Aires e originari di Castelnovo di Sotto ed altri comuni della Bassa Reggiana, ha partecipato ad una cena all’interno dell’Istituto, a cui ho preso parte non solo da consigliera regionale impegnata nel rilancio della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, ma anche da ex Sindaca di una Comunità legata da sempre ai suoi concittadini emigrati. Ricordo ancora con emozione i due viaggi in Argentina negli anni 2000, noi amministratori locali della Bassa e associazioni a portare sostegno nel periodo della sconvolgente crisi economica.

Cervi_Soliani_5ott15Il sindaco Maurizio Bottazzi ha regalato agli ospiti lo stemma del Comune e un dvd con la traduzione in spagnolo del libro “Pianure migranti” dello storico Antonio Canovi, presente alla serata. Significativo il saluto alla delegazione argentina della presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani, che ha sottolineato come il filo duraturo della memoria unisca comunità e generazioni. Nel mio intervento ho ribadito l’importanza di coltivare le relazioni umane, culturali ed economiche con i nostri connazionali in Sudamerica, un compito che la Regione sta portando avanti con la nuova Consulta. La serata è stata promossa, oltre che dal Comune di Castelnovo Sotto, dall’Associazione provinciale Italo-Argentina presieduta da Ennio Manghi e dalla Filef (Federazione italiana lavoratori emigrati) guidata da Laura Salsi. Tra i presenti l’ex sindaco di Poviglio Stefano Carpi ed altri che fecero parte della delegazione che si recò in Argentina nel 2009, quando incontrammo i nostri corregionali assieme al presidente della Regione Vasco Errani.